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- ACQUISTI CONTRAFFATTI -un'indagine

- ACQUISTI CONTRAFFATTI -un'indagine

[ per la sua rilevanza, non solo criminale, ma anche e (qui) soprattutto economica, torneremo sul problema della Contraffazione, Mendacità, Pubblicità ingannevole, ed altri argomenti correlati –

La pericolosità sociale appare evidente quando si pensi alle esplosioni in volo di aerei, per aver utilizzato parti di ricambio non originali o agli incidenti domestici, per aver fatto giocare i bambini con oggetti non testati –

Il problema, infatti, è che tali prodotti non sono in regola con gli standards di vendita e, quest’ultimi, si conseguono solo se c’è un’attività di verica specifica ]

 

Un italiano su 5 su compra merce contraffatta

Secondo un'indagine G.d.F., CCIAA Rm. Doxa – riportata anche da ASCOM TORINO (http://www.ascomtorino.it/news/17112005_2746.asp), un italiano su 5 su compra merce contraffatta; le vendite si concentrano soprattutto su articoli di abbigliamento (72%), accessori per l’abbigliamento (14%), dvd, cd e videocassette (4% Italia.)

 

Un italiano su cinque ammette di aver comprato prodotti che forse erano contraffatti, dai capi di abbigliamento agli accessori, dalle scarpe agli orologi, fino a dvd, cd e videocassette.

Sono i dati che emergono da un’indagine effettuata dall’Istituto Doxa, dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con la Guardia di Finanza riguardo al fenomeno della contraffazione dal punto di vista delle imprese e dei consumatori. La percentuale di chi, almeno una volta, ha optato per un falso sale a Roma dal 20% al 25%.

 

La ricerca mostra che otto acquirenti su dieci erano già consapevoli al momento dell’acquisto di comprare un prodotto contraffatto. Sei su dieci sono rimasti soddisfatti dell’acquisto, 4 su dieci insoddisfatti.

I cittadini intervistati spiegano che si rivolgono a prodotti contraffatti soprattutto per la possibilità di risparmiare. Gli intervistati contrari alla contraffazione sostengono che questa provoca danni all’occupazione e all’economia (45%), incoraggia la criminalità (15%) e fa commettere un reato (9%).

I luoghi in cui vengono venduti più spesso prodotti contraffatti sono i venditori ambulanti senza banco (87%), venditori ambulanti con banchi nei mercati (66%), normali negozi (22%), supermercati e centri commerciali (17%).

Secondo i consumatori intervistati si può capire che un prodotto è stato copiato per il prezzo (28%), l'etichetta (22%), il marchio (1%) la qualità (18%) e particolari nella lavorazione e nelle finiture (9%).

Sul fronte delle aziende, ben il 97% di esse ha sentito parlare di merci contraffatte; le vendite sono associate prevalentemente agli articoli di abbigliamento (percentuale del 72% in Italia che scende del 53% a Roma), accessori per l’abbigliamento (14% Italia, 21% Roma), dvd, cd e videocassette (4% Italia e 13% Roma).

Il 43% degli operatori delle aziende italiane intervistate ritiene di aver subito danni da chi vende merce contraffatta (36% a Roma). Il 3% delle aziende italiane e il 5% di quelle romane dichiarano di conoscere aziende della propria regione o provincia che sono produttrici di beni contraffati.

La maggioranza delle aziende italiane ritiene che i controlli siano poco frequenti. La percezione dei controlli è un po’ più diffusa nelle aziende romane.

L’indagine si è basata su mille interviste telefoniche ad un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 15 anni in su e su 1.405 interviste telefoniche effettuate ad un campione di aziende operanti in Italia.

DOCUMENTI ALLEGATI:

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