Roma – Sala Conferenze Hotel Polo – piazza B. Gastaldi
Lunedì 27 novembre 2006 - Ore 18,00 / 21,00
Seminario su:
CLASS ACTIONS
un problema giuridico un’opportunità economica
intervengono:
AZIONI DI CATEGORIA E ANALISI ECONOMICA
- Massimo Bachetti (Avv. d. Stato – docente diritto amministrativo – consigliere AGEIE)
CLASS ACTION E PROCEDURE DI CONCILIAZIONE
- Angela Soccio (Studio Legale Soccio – conciliatore - socio AGEIE)
POSSIBILI APPLICAZIONI IN CAMPO TRIBUTARIO
- Giovanni Balbi (studio Legale associato E&Y Italia – consigliere AGEIE)
UNA POSSIBILE REGOLAMENTAZIONE IN ITALIA
- Primo Mastrantoni (presidente ass. consumatori ADUC – già consigliere regionale Lazio – proponente PdL)
LEGITTIMAZIONE AD AGIRE DI PORTATORI D’INTERESSI
- Giorgio Vitali (presidente sindacati JURISQUADRI e INFORQUADRI - socio CoVALORI)
- Mario Finzi (presidente ASSOUTENTI)
partecipa
Mario Colafranceschi (direttore della Rivista Philosophema - presidente ASS. AZIONISTI DIPENDENTI INA – socio CoVALORI)
- che presenterà la rivista ed i suoi contenuti
introduce
Carlo C. Carli (giureconomista d’impresa – presidente AGEIE)
– che illustrerà anche il valore della collaborazione CoVALORI - Rivista Philosophema
presiede
Alberto Cavazzuti (avvocato - Centro Studi&Servizi CoVALORI)
– che indicherà inoltre le linee di azione del Centro
Le azioni di categoria, già da anni presenti in altri ordinamenti giuridici – tra cui gli USA -, sembra siano in dirittura di arrivo anche per l’Italia.
In pratica, esse hanno rappresentato (lì, ove esistenti) il modo con cui i cittadini hanno potuto raggiungere affermazioni concrete di propri interessi tutelati dallo stato.
Si ricordi le “battaglie” per i risarcimenti da danno da fumo e quelli per danni ambientali. Le azioni di classe o di categoria, quindi, rappresentano lo strumento – quello che sembra ad oggi il più efficace – per attuare l’eliminazione di costi transattivi (in senso economico).
Una possibile diversa soluzione è quella di far richiedere l’indennizzo di volta in volta al singolo imprenditore dal danneggiato, lasciando il problema irrisolto a livello generale, così che il mercato trovi un suo equilibrio.
E’ chiaro che molti sono i problemi che si pongono, anche successivamente all’entrata in vigore della nuova normativa.
Primo tra tutti è quello della legittimazione attiva e passiva ad agire e a stare in giudizio. La prassi, non solo nazionale, al riguardo si mostra purtroppo come una strada lastricata di sonori insuccessi per associazioni sindacali, ambientaliste e consumeriste.