Radiotaxi: le regole del Garante per tutelare la riservatezza
Il Garante per la protezione dei dati personali ha stabilito con un provvedimento generale che i clienti dei taxi saranno d'ora in poi maggiormente garantiti e informati: i dati che li riguardano, infatti, non saranno più conservati per anni ed usati a loro insaputa.
Le compagnie di radiotaxi non potranno più registrare informazioni sui tragitti dei clienti; potranno trattare solo dati effettivamente necessari ed indispensabili alla prestazione del servizio, ed avranno l'obbligo di cancellarli dopo un periodo stabilito. I clienti dovranno altresì essere informati che i loro dati personali saranno usati solo per svolgere il servizio richiesto.
Le regole da rispettare
È lecito usare solo i dati (nominativo, indirizzo, eventuale numero telefonico fisso o mobile) effettivamente necessari per mettere in contatto il cliente con il taxi indicato.
Non possono essere registrati i dati sul percorso effettuato dal cliente o quelli relativi a mancati pagamenti.
Una volta espletato il servizio, i dati del cliente - non più necessari - devono essere cancellati. Potranno eventualmente essere conservati unicamente per scopi compatibili con il servizio reso (restituzione oggetti smarriti, contestazioni sulla corsa) e, comunque, per un tempo massimo di 30 giorni.
Al momento del contatto telefonico le compagnie dei servizi radiotaxi devono informare i clienti sull'uso che verrà fatto dei dati che li riguardano attraverso una informativa semplificata, in base ad un modello approvato dal Garante, che sarà affissa anche all'interno del taxi.
Nel caso, infine, che le compagnie taxi volessero utilizzare informazioni sui clienti a scopi di marketing o per ricerche di mercato, sono obbligate a richiedere il loro esplicito consenso.
Fonte: Garante per la protezione dei dati personali
da: http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/radiotaxi/index.html